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ROMA. Amici e la Chiamata per l'arte al MAXXI, assemblea aperta a tutti

Pubblicato su da Miriampaola

ROMA. Amici e la Chiamata per l'arte al MAXXI, assemblea aperta a tutti

ROMA. Si parla, o piuttosto spesso si sparla, di arte e ancora più questo accade quando si tratta di affrontare l'opera d'arte contemporanea. Allora, in questo caso, esplode una creatività di giudizi assimilabile ad un'eruzione lavica, altrettanto distruggente e in grado di lasciare poche tracce da seguire per un'utile ricostruzione.

Eppure occorre parlare di arte, forse proprio per evitare distruzioni pericolose a discapito dell'arte e a tutto vantaggio, invece, degli aspetti economici e di mero business che l'arte inevitabilmente accende. Di questo e di tutto il grande circo Barnum - ma lo dico in modo positivo e niente affatto critico dal momento che il mondo dell'arte, da secoli ormai, non é più appannaggio stretto ed esclusivo dell'artista - che oggi caratterizza il mondo dell'arte si parla ad un appuntamento che è in calendario il prossimo 29 settembre a Roma, organizzato da AMCI, l'Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani.

Amici ha convocato quindi un'assemblea del settore allargata, a tutti i soggetti che operano o che per caso entrano in contatto con il mondo dell'arte contemporanea affinché si sviscerino proprio questi argomenti, perché si arrivi a dare dell'arte un'immagine forse più reale e meno romantica, ma per questo motivo, anche più utile agli artisti stessi.

Dalle 12 alle 18 di sabato prossimo l'appuntamento è al MAXXI di Roma (via Guido Reni, 4a) ci sarà la "Chiamata per l'arte" aperta a tutti. Molti e rilevanti i temi sul tavolo, da una disciplina fiscale, alla richiesta di una legislazione specifica e aggiornata con i tempi e con gli altri Paesi europei, dalla necessità di nuovi strumenti di governancem museali idonei ad un contesto e un pubblico sempre più attento alla tecnologia e poi ancora, il precariato nel mondo della cultura e le opportunità che questo settore sta dando nonostante la crisi.

Insomma un carnet di argomenti davvero ricco con cui riempire le sei ore della mobilitazione e ripartito in quattro macro settori: la raccolta di proposte concrete di azioni di politica culturale da presentare all'attuale Governo per ottimizzare il funzionamento delle strutture politiche e istituzionali esistenti; le buone pratiche messe in atto dagli oepratori de contemporaneo in assenza di una idonea regolamentazione del settore e a raccogliere testimonianze di gestione virtuosa in tanti ambiti, come musei, gallerie, collezioni, associaiozni...

Una terza area è quella del rapporto a volte complesso fra arte contemporanea e media; ultima è l'analisi dello scarso interesse con cui la politica snobba il settore e gestisce la presenza a livello internazionale, dando di fatto il disco verde ad una fuga anche qui di cervelli e di capacità creative.

"Chiamata per l'arte" di sabato dunque non sarà una banale protesta ma una "resistenza civile" che continuerà nel tempo e valida per tutti coloro che sono disposti a fornire un apporto costruttivo e concreto alla sopravvivenza dell'arte nel nostro Paese

L'invito è aperto a tutti con o senza contributi, con testimonianze dirette e indirette, con progetti e considerazioni, insomma un "frullatore" di idee da cui far uscire forse un nuovo progetto per l'arte.